Coltivare l’orto
Coltivare un orto apporta molteplici benefici al nostro stile di vita, rappresenta inoltre un ritorno al passato riscoprendo un legame diretto con la natura e ci garantisce la possibilità di portare nella nostra tavola prodotti sani sicuri che ci permettono di migliorare le nostre condizioni di salute e quelle dei nostri cari.
Curare un orto ci permette inoltre di avere una valvola di sfogo, un antistress dalla vita quotidiana, si dimenticano le preoccupazioni e la frenesia quotidiana, c’incantiamo e meravigliamo nell’osservare la bellezza della natura, questo ci rilassa in quanto abbassiamo le nostre difese e non sforziamo il nostro lato cerebrale, immergendoci nel nostro stato primordiale. Qualche tempo fa, la Coldiretti fece un sondaggio per cercare d’ inquadrare meglio la situazione, ne risultò che quasi quattro italiani su dieci dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell’orto dove raccogliere frutta, ortaggi o piante aromatiche da portare in tavola, come misura antistress, per passione, per gratificazione personale o anche solo per risparmiare. La ricerca, un’analisi effettuata sulla base dei dati Istat sulle attività del tempo libero, fotografa un crescente interesse per la cura del verde. Un hobby che coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani: è praticato infatti da più di uno su quattro tra coloro con età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Se entriamo in un ambito psicologico molti dei gesti che facciamo quando pratichiamo la cura dell’orto o il giardinaggio sono metafore dei movimenti interiori che dobbiamo fare per risolvere i nostri problemi. L’atto della preparazione del terreno significa mettere ordine nella nostra vita, seminare e piantare sono gesti che ci insegnano la fiducia nel futuro e stimolano la nostra creatività e la nostra capacità decisionale. Curare le piante è un modo di sentirsi utili e a rincuorarci sui ritmi della natura, che possono imporre dei temporali ma, prima o poi, ci propongono anche splendide giornate di sole.
Anche i fiori sono degli ottimi antistress e i colori hanno dei significati diversi come ci insegna la cromoterapia, ed è carino pensare a come scegliere i colori dei fiori da piantare in base alle nostre esigenze emotive. Piantare fiori blu ci comporta un bisogno di introspezione, ci rilassano e aiutano a guardare dentro a noi stessi, preferire fiori gialli è una necessità di energia, una richiesta di azione, lo stesso può valere per il rosso e l’arancio due colori vivi e solari. Il bianco pur essendo un colore neutro è un colore positivo in quanto è il colore che fra tutti si distingue alla sera, quando si torna dal lavoro è il colore che ci sorride anche al buio.
Coltivare è un momento di meditazione, un atto ripetitivo ma carico di forza ed energia, coltivare è riprodurre vita.
È il momento di riprendere in mano la nostra vita e possiamo iniziare con il coltivare o prendersi cura di un piccolo pezzo di terra anche non nostro, anche l’aiuola di una strada, vasi sul terrazzo…
COLTIVARE.
PRENDERSI CURA.
Un piccolo atto rivoluzionario per la vita contro tutte le violenze.
Puoi sempre chiamarci, due chiacchiere fanno sempre piacere!!
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